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giovedì 2 gennaio 2014

monumenti storici di Lucerna

Cenni storici Lucerna

Il 23  dicembre siamo stati a Lucerna per i mercatini di Natale, il racconto della nostra gita potrete trovarlo a questo indirizzo.
Con meraviglia ci siamo trovati davanti ad una città medioevale ricca di storia, tralasciando in quest’articolo le varie vicessitudini, che ci hanno accompagnato durante il viaggio, volevo soffermarmi sui luoghi che potreste visionare una volta arrivati a questo splendido paesino, le tappe che sicuramente non dovreste perdervi sono, i giardini di ghiaccio.



Lucerna presenta un parco tematico naturale famoso in tutta Europa, “i giardini di ghiaccio”, questo sito fu scoperto per caso nel 1872, da un commerciante di vini, tale,Joseph Wilhelm Amrein-Troller, e da allora divenne uno dei musei naturali più importanti di Europa poiché nella sua visita si possono osservare tutte le ere della glaciazione, e anche numerosi fossili di molluschi e di palme di tipo equatoriale.









Lucerna ha origini medioevali, come si può notare percorrendo le sue strade ciotolate, o mirando le sue bellissime cattedrali, come la chiesa di San Leodegario, che prende il nome dal patrono della città, la chiesa è un po’ defilata rispetto il centro, e fu costruita nel lontano 735, lo si può notare dalle sue due guglie gemelle, che sovrastano l’intera struttura, il resto della chiesa però, presenta decori e ornamenti di tipo rinascimentale, quindi si presume che fu ridisegnata intorno al 1636.






Un altro monumento storico bellissimo è il leone morente, un’opera d’arte scolpita interamente nella roccia, nel 1821 che fu fatta per commemorare le guardie svizzere cadute nel 1792, nel corso della rivoluzione francese, il monumento è davvero commovente, e ricorda un periodo triste della nostra storia, recentemente questo monumento, fu vittima di una bravata; sulle rocce bianche, dove il leone era disteso, qualcuno vi sbuzzò vernice rossa.





Un monumento importantissimo costruito nel lontano 1330, è il ponte di legno, struttura interamente coperta, lunga 204 metri e famoso anche per i suoi affreschi che raffigurano scene di vita del periodo storico di Lucerna, il paesino quando fu scoperto da un gruppo di frati, era un paesino prevalentemente di pescatori inserito in mezzo alle Alpi.


In mezzo al fiume vicino al ponte sorge un’importante torre cilindrica che serviva come baluardo difensivo e che era usato come archivio civico e da prigione.


Su questo link potrete dare un occhiata al paese e alle sue opere più importanti, che consiglio di andare a vedere di persona.


All’interno di Lucerna ci sono anche altre cattedrali che si possono visitare e che diario di viaggio si riserva di non raccontarvi cosi da non svelarvi tutto, di questo bellissimo paese che sembra addormentato in un’epoca che non c'è più, e dove il lento trascorrere del fiume sembra scandire il ritmo della vita del paese, e dove le vette delle Alpi, sembrano tuffarsi nel fiume.

martedì 17 dicembre 2013

gita a innsbruck



Ho avuto la possibilità di visitare Innsbruck durante un viaggio a Bolzano, in Trentino-Alto Adige.

Originariamente, non avevo programmato di andare al di là del confine italiano ed addentrarmi in Austria, ma dopo aver letto qualche opinione sul web, non ho potuto fare a meno di spingermi fino ad Innsbruck.



Innsbruck è uno dei principali centri dell'Austria, oltre ad essere la capitale dello stato federale del Tirolo. Il suo nome deriva dalla combinazione di due parole tedesche: Inn, il fiume locale, e Brücke, in inglese "ponte": significa letteralmente il ponte sopra l'Inn.






La zona più affascinante di Innsbruck è il cosiddetto Altstadt, vale a dire la città vecchia. Essa viene costituita da un borgo medievale davvero originale, le cui mura di fortificazione sono ancora visibili; questa parte della città viene caratterizzata anche dai graziosi vicoli ed edifici colorati, davvero molto pittoreschi. Il mio tour della città l’ho proprio incominciato da qui, con una passeggiata attraverso l’Altstardt, ve lo raccomando assolutamente.



Uno dei simboli più famosi di Innsbruck è il Tettuccio d'oro: si tratta di un balcone in stile gotico, situato nel cuore della città vecchia, risalente al XV secolo. La struttura include alcuni dei rilievi risalenti a quel periodo. La cosa più particolare, che valorizza questo monumento storico, è proprio la tecnica con il quale è decorato, ovvero con oltre 2.657 tegole di rame dorato a fuoco, la vista è davvero impressionante.




Per gli amanti dello stile barocco, consiglio assolutamente di visitare la Cattedrale di St. James,uno splendido esempio del XVIII secolo, ovviamente, in stile barocco. All’interno della Chiesa può intraprendere un autentico viaggio culturale attraverso magnifici affreschi e sculture mozzafiato. la si può identificare tra tutte le altre chiesa della città per i suoi due alti campanili e la grande cupola.




Altro luogo che non può mancare, di essere citato, è la Corte Imperiale, l'antica sede dei conti del Tirolo, classificato come uno dei principali edifici culturali a Innsbruck e dell’ Austria. Durante la visita a palazzo, si possono ammirare le diverse sale aperte al pubblico, tra le quali: la Sala delle Feste con vari ritratti della famiglia imperiale, la Sala del Trono, gli Appartamenti Imperiali ed i grandi Giardini Imperiali. Il tutto è davvero molto entusiasmante ed affascinante per ogni suo visitatore.




Solo ad alcuni chilometri fuori città, sorge una delle più popolari attrazioni locali: il Castello di Ambras, un edificio eretto nel XVI secolo sulle colline sopra Innsbruck. All'interno del castello, si possono visitare numerose sale tutte rigorosamente in stile rinascimentale.




Sempre fuori città, vi consiglio di recarvi al Museo Swarowski nella cittadina di Wattens, a meno di 15 chilometri dal centro della città. La struttura è davvero imperdibile per tutti gli amanti del cristallo e del lusso, ovviamente principalmente per le donne. Al suo interno si possono ammirare fantastiche sculture realizzate con diamanti Swarowski.


Purtroppo il mio tempo a disposizione non era sufficiente per vedere ogni singola attrazione disponibile; per esempio non ho avuto il tempo di visitare l’Alpenzoo di Innsbruck, il più alto d'Europa, situato in una posizione montuosa davvero splendida, a più di 700 metri sopra il livello del mare. Al suo interno si possono vedere oltre 2.000 animali appartenenti a più di 150 specie diverse.

Credo che questo è un buon motivo per tornarci ancora, e magari fermarsi in città un po’ più a lungo.
Ho potuto raccogliere alcune informazioni a riguardo degli alloggi locali, scoprendo che c'è un vasto assortimento di Alberghi ad Innsbruck su Hotelsclick.
Sarà un'occasione per visitare anche le altre città in Austria, a partire da Vienna e Salisburgo e godersi il rilassante paesaggio di montagna di questo splendido Paese

se vuoi seguire i miei viaggi, puoi farlo attraverso,questo link che ti porterà sulla mia pagina google


                                                                                                                                                                           vera












venerdì 1 novembre 2013

Halloween al castello

Ciao a tutti gli amici del blog “Diario di viaggio”

Come annunciato sul social network per la serata più spaventosa dell’anno ci siamo recati in un famoso castello per festeggiare halloween, dove anche la trasmissione Mistero ha girato alcune riprese e dove recentemente anche Adam Kadmon ha fatto delle selezioni per i nuovi ed esordienti cacciatori di fantasmi.






Stiamo parlando del castello di Trezzo, per l’occasione la proloco di Trezzo con l’aiuto di una compagnia teatrale ha realizzato un evento spaventoso con tanto di fantasmi, cavalieri oscuri e prigionieri in procinto di essere assassinati davanti ai nostri occhi, tra le sale e i sotterranei del castello di Trezzo accompagnati da una guida ci si poteva muovere seguendo un percorso raccapricciante.




La serata è stata bellissima la suggestione del luogo adornata di mistero è stata poi accompagnata da una guida che ci ha brevemente illustrato l’utilizzo del castello di Trezzo in epoca medioevale risalente all'anno 1370 e facendoci salire sulla torre alta cento metri ci ha regalato uno scorcio del panorama notturno suggestivo ed emozionante, un’occasione assolutamente da non perdere per rivivere la storia in una maniera divertente e un po’ diversa dal solito.


Il castello di Trezzo è stato abitato dalla corte di Barnabò Visconti, e lo stesso luogo gli fu fatale.
Nell’alto e basso medioevo dove l’utilizzo di veleni era di largo consumo, per uccidere senza lasciare traccia personaggi scomodi, anche il Visconte Barnabò ne fu la vittima designata di qualche complotto di corte, tanto che una notte,mentre consumava un piatto di fagioli all'interno delle possenti mura del castello di Trezzo, qualcuno tramò nell'ombra avvelenando il piatto che il Visconte Barnabò ignaro che fosse il suo ultimo pasto, consumo.

Il Visconte Barnabò Morì il 19 dicembre del  1385 cosi, i sospetti dell’accaduto portarono a domandarsi della morale di suo nipote Gian Galeazzo poiché, di certo, il Visconte non aveva ottimi rapporti con i Fiorentini.

Proseguendo nella serata e percorrendo i sotterranei del castello di Trezzo ci siamo imbattuti nella “Morte” che con volto inespressivo, e la sua lunga falce,  ci invitò all’ingresso di quello che sarebbe stato un viaggio senza ritorno.

Nella prima sala due cavalieri in armatura pesante che all'epoca dei misfatti controllavano le segrete del castello, accompagnavano i nostri passi con fare autorevole, sguainando la spada a ogni sibilo di noi mal capitati, scendendo sulle scale strette e umide, al chiarore pallido delle candele poste sulle pareti di roccia, si aprì la prigione, dove mal capitati prima di noi si erano avventurati, e per i quali non c’era più nulla da fare.

nella cella più avanti un uomo sdraiato nel fango era ormai prigioniero della sua pazzia e forse solo la morte, incontrata prima, avrebbe potuto regalargli un po di sollievo.

Più Avanti,percorrendo i cunicoli del castello di Trezzo, due boia si affrettavano con macete alla mano a torturare le carni di un uomo imprigionato sul suo letto di morte, nel continuare, ombre nella notte apparivano di tanto in tanto per cercare di afferrarci e tenerci nella loro disperazione.

ricordo di essere passato accanto a una tomba dove al suo interno un “non morto” graffiava con insistenza il coperchio per cercare di uscire, seguendo il percorso stretto scivoloso e scuro, illuminato solamente dal pallido danzare del fuoco delle candele si aprì una sala, dove due giovani già morte litigavano per il cuore di un uomo.





(la macchina fotografica è riuscita, anche se solo per un attimo ad immortalare il loro urlo agghiacciante).




Riuscimmo ad uscire dalle segrete, dopo mezz'ora di pellegrinare attraverso i bui meandri di quell'epoca, oscura e raccapricciante, passando dal cimitero dove due becchini seppellirono i resti del poverino incontrato prima sul tavolo delle torture.


Il costo del biglietto è stato di 10,00€ ottimo direi per passare una serata davvero da brivido come halloween promette, la compagnia teatrale di cui non ricordo il nome è stata veramente brava e i loro costumi erano davvero fighi, la preparazione del castello per l’evento con fumo, luci, ossa è stato veramente da film horror.




(questi siamo io e la Mari alla preparazione del trucco)









Il nuovo entourage della proloco di Trezzo merita l’attenzione di Diario di viaggio tanto che ci terrei già da ora, a comunicare il prossimo evento organizzato per l’occasione delle festività natalizie che si terrà nel castello di Trezzo, sto parlando del presepe a grandezza naturale che si distribuirà, lungo tutto il castello accompagnato da luci suoni e musiche natalizie.


                                                                                                                               Emanuele

giovedì 24 ottobre 2013

50°smau di Milano

Ciao a tutti i lettori di diario di viaggio, è incominciata il 23 ottobre la fiera dell’informatica che come ogni anno sarà ricca di nuove promesse tecnologiche, per chi ha già capito, sì, sto parlando dello smau di Milano, che è arrivato al suo 50° compleanno. 

Il tempo uggioso di mercoledì non mi ha fermato, come non ha fermato un sacco di visitatori che per il 50° anniversario si sono recati a Milano (zona fiera) per inaugurare l’apertura di questo avvenimento.

fino a pochi giorni dall'apertura dello smau per trovate i biglietti si è fatto un po’ di fatica, anche digitando sul web "biglietti smau di Milano" sembrava che la ricerca non portasse buoni risultati, e al meno che non si era un’azienda, un rivenditore o altro, che lavorava sul web, e che quindi poteva accedere, alla richiesta dei pass gratuiti, per i privati curiosi o appassionati non c'era molto da fare.
Personalmente, sono riuscito a scroccare un pass grazie a diario di viaggio, mi è bastato registrarmi al sito smau di Milano. It come proprietario del blog e inserire le mie generalità.

L’organizzazione è stata veramente efficace, basti pensare che sotto al pass avevo alcuni nominativi di espositori, che avrebbero potuto interessarmi, e in effetti, ho fatto bene ha fidarmi, dello smau di Milano, ho assistito ha un seminario di seo e uno di analitica, oltre ad una presentazione aziendale, che ha inserito sul mercato un software che progetta in 3d tramite degli occhiali, che spostano olograficamente, dalla tv all'ambiente circostante il progetto da realizzare.
 Beh io me li immagino tutti questi Tony Stark che in camera si mettono a progettare l'armatura di ironmen.

Ammetto che quest'ultima presentazione con il mio diario di viaggio centrasse ben poco, però vi garantisco che è stata una figata pazzesca assistere all'evento.
Lo smau di Milano si tiene come ogni anno alla fiera di Milano, ha un costo di 15,00€ e sarà disponibile fino a venerdì 25 ottobre.

Quest'anno le aziende che espongono sono tantissime; ma devo dire la mia, perché un po’ di anni fa era molto più commerciale; si poteva respirare proprio il futuro della tecnologia che era alla porta e spingeva per entrare, mentre oggi, o abbiamo inventato già tutto, e quello che rimane da fare, non è altro che perfezionare quello che già esiste, oppure bisogna aspettare ancora un po’ per un nuovo Steve Jobs; a proposito Apple non ha esposto nulla quest'anno allo smau di Milano.  

Mi permetto di aprire una parentesi su un incontro fatto in modo del tutto casuale con un ragazzo proprietario di un idea che ha deciso di chiamare greenDea  e che ha portato alla realizazione di un software in remoto che mette in condivisione i cicli idle della propia cpu, facendo risparmiare tempo agli affiliati e rendendo più veloce il computer, difatti grazie a questa applicazione il software distribuisce in maniera automatica “l’energia” che non utilizziamo sul nostro pc facendo risparmiare tempo di utilizzo e rendendo più veloce un altro pc che magari in quel momento necessità di più “energia"




La cosa buffa di questa fiera è che, mentre tutto sembra spostarsi nel web; informazioni, compravendite, lavoro, tempo libero, ecc., lo smau di Milano sembra come lo è sempre stato, l’unica occasione veramente importante per incontrare i propri clienti e magari farne di nuovi, ricreando un sano contatto con le altre persone.








Personalmente questa gita fuori porta di un giorno mi è proprio piaciuta molti i gadget che mi sono portato a casa tra i quali 25,00€ di buono, da spendere da ARUBA, che appena ho un attimo di tempo spenderò sicuramente, e un libro sulla analitica informatica per monitorare il proprio, se volete fare un giro anche voi anche solo per curiosare un po’ ve lo consiglio e se siete degli appassionati d’informatica, invece non potete proprio perderla.





lunedì 7 ottobre 2013

58° esposizione nautica di Genova


Si è conclusa la 58° esposizione del salone nautico di Genova nella massima soddisfazione di tutti gli addetti ai lavori, degli armatori e degli espositori della fiera, molte le modifiche apportate per quest’evento che da quasi dieci anni è la più importante fiera navale internazionale, anche se l'anno scorso il primato ce la soffiato Cannes, che per assurdo è nata grazie al salone nautico di Genova.
cliccando qui di seguito potrete visionare il nostro album fotografico 

La nostra bell'Italia è costeggiata da due terzi dal mare, e le zone costiere sono e rimangono ancora le più vive e popolate, come dimostra questa foto che ci ha donato l’astronauta Luca Palmitano, che attualmente è in orbita nello spazio.




(la densità d’illuminazione sta a significare, dove la popolazione è più concentrata.)






Guardando questa foto però mi saltano in testa le parole di Briatore quando a una trasmissione dichiarò < La nostra Italia è bagnata per due terzi da ben due mari e la nostra classe politica invece di favorire il turismo allontana con tasse sempre più severe i nostri armatori e diportisti di tutto il mondo> creando, di fatto, disoccupazione e non sfruttando il territorio che in altre realtà avrebbe portato benessere e occupazione, a inquinamento pari a zero.

Io ritengo che il suo concetto sia molto giusto (purtroppo non sono riuscito a trovare il video dell'intervista perché non ricordo il programma, se qualcuno di voi può segnalarlo, gliene sarei riconoscente.)Tanto giusto che da quando le tasse hanno fatto scappare i diportisti, e le aziende nautiche per sopravvivere alla crisi, la disoccupazione è aumentata in maniera esponenziale lasciando a casa quasi 150 mila lavoratori del settore, che in una occasione, hanno manifestato il loro disagio all'ingresso dal salone nautico.


Anche il salone nautico di Genova dal 2008 sente la crisi di questi avvenimenti per colpa di prese di posizione sbagliate del governo.

Gli organizzatori quest’anno si sono dati un gran bel da fare, e hanno pensato proprio a tutto, per far fronte a questa congiura, il risultato passando tra i vari stand e parlando con i gruppi, sembra però piacere, e mette d’accordo proprio tutti sia gli armatori sia i visitatori.


Vediamo nel dettaglio i cambiamenti più significativi. 

L’intero stand misura solo 180 mila mq e la maggior parte della fiera è stata spostata in acqua, dove c'era ogni tipo d’imbarcazione dai 9 metri agli ottanta metri, veramente favolosi.












L’unico dispiacere, è quello di non aver ricevuto risposta, nonostante avessi chiesto, esplicitamente, hai realizzatori del video, di indirizzarmi al posto dove era ormeggiata l’AKUMA, un’imbarcazione gommonata di 50 metri che prometteva prestazioni eccezionali, come dichiarava questo video.

Un altro aspetto fondamentale è stato la durata che da nove giorni di fiera si è ridotta a cinque, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i partecipanti.

Per ultimo, ma non per importanza è stato il prezzo per l’allestimento dello stand che è costato il 30% in meno rispetto agli altri anni; in effetti, facendo domande in giro agli organizzatori di varie compagnie, mi hanno confermato tutti, che quello di Genova era il salone nautico più costoso.

Il risultato della riduzione del costo è stato ripagato, facendo ritornare oltre ai più grandi marchi della nautica, anche vecchi produttori come il gruppo Baglietto, che dopo il fallimento sembra aver ripreso lustro e vigore, e il più piccolo Feltrinelli, che produce motoscafi di sette e dieci metri.

A dirla tutta, a mio parere il salone nautico di Genova era il più caro di Europa, la controtendenza e discesa dei prezzi di esposizione e dei biglietti d’ingresso legata alle iniziative della città ha dato i suoi frutti, e anche se il giorno inaugurale c’era poca gente, come dimostrano queste foto,il fine settimana a fatto il tutto esaurito.













Non sono mancate però le critiche dei visitatori che come sempre hanno le loro opinioni e che a noi piace, riportare su questa striscia di link. del portale virgilio.



Molti gli interventi di personaggi politici ed illustri sopra tutto per l’apertura, come la presidente della fiera di Genova Sara Armella e il presidente di ucina Anton Francesco Albertoni, qui la breve intervista presa da youtube.

Per chi ha fatto visita al salone nautico di Genova, sono sicuro che non è restato con le mani in mano, erano oltre 750 gli espositori, e quest’anno si è potuto anche prenotare una dimostrazione in mare.

Acquistando un biglietto d’ingresso si è potuto ricevere un  ulteriori sconto all’interno di musei e mostre nella città di Genova, e per chi volesse tornare nel periodo natalizio, potrà esibire la card e ricevere ulteriori sconti nei ristornati e alberghi convenzionati con questa iniziativa.


Diario di viaggio quindi, e nonostante la crisi, vi segnala un evento mondano e più importante, legato al mondo della nautica che si tiene a Genova il mese di Ottobre, molti i marchi importanti di questa rassegna in quest’album fotografico ne riportiamo alcuni. 



emanuele